Monica

Regia: Alessandro Haber

Sceneggiatura: Nicola Guaglianone, Alessandro Haber

Fotografia: Andrea Gabriele

Musica: Andrea Guerra

Montaggio: Osvaldo Bargero

Interpreti: Antonella Bavaro

Produttore: Alessandro Haber

Produzione: Maiora Film, Moto Produzioni, Zanzibar Produzioni

Durata:  7’ – Italia, b/n, 16 mm, 2016


SINOSSI

Film dedicato a Monica Scattini, scomparsa nel 2015.

Una giovane donna in un letto d’ospedale negli ultimi istanti della sua vita. Quando un infermiere apre la finestra per far cambiare aria le voci di un vecchio film di Godard, proiettato sullo schermo di una arena estiva poco distante, invadono la stanza. E magicamente la morte diventa qualcosa di meno spaventoso.  Il cinematografo come fuga dalla realtà. L’immaginazione come unica salvezza.

ALESSANDRO HABER Nato a Bologna nel 1947. Attore teatrale e cinematografico. Lanciato da La Cina è vicina (1967), di Marco Bellocchio (che lo dirige anche in Marcia trionfale, 1976), lavora, tra gli altri, anche con i fratelli Taviani (Sotto il segno dello scorpione, 1969), Valentino Orsini (Corbari, 1970), Bernardo Bertolucci (Il conformista, 1970), Damiano Damiani (Goodbye & Amen, 1977), Nanni Moretti (Sogni d’oro, 1981), Peter del Monte (Piso pisello, 1982), Mario Monicelli (Amici miei – Atto II°, 1982; Parenti serpenti, 1992; Panni sporchi, 1999), Carlo Lizzani (Mamma Ebe, 1985), Franco Citti (Sogni e bisogni, 1985), Maurizio Ponzi (Il volpone, 1988), Maurizio Nichetti (Palla di neve, 1995), Marco Risi (L’ultimo Capodanno, 1998), Michele Placido (Un viaggio chiamato amore, 2002) ed Ermanno Olmi (Il villaggio di cartone, 2011). Ottiene Il primo ruolo da protagonista, lo interpreta nel film Regalo di Natale (1986), di Pupi Avati, che lo chiama anche per Storia di ragazzi e di ragazze (1989) e La rivincita di Natale (2004). È spesso presente anche in commedie, come Fantozzi subisce ancora (1983) di Neri Parenti, Da grande (1987) di Franco Amurri, Pacco, doppio pacco e contropaccotto (1993) di Nanni Loy, I laureati (1995), Il ciclone (1996), Fuochi d’artificio (1997) e Il Paradiso all’improvviso (2003) di Leonardo Pieraccioni, Alessandro Benvenuti (Benvenuti in casa Gori, 1990; Ritorno a casa Gori, 1996), Sergio Rubini (Prestazione straordinaria, 1994). Vince il Nastro d’argento e il David di Donatello come miglior attore non protagonista con Per amore, solo per amore (1993) di Giovanni Veronesi (con cui collabora anche per L’ultima ruota del carro, 2013), altri due Nastri d’argento come miglior attore non protagonista con Willy signori e vengo da lontano (1989) di Francesco Nuti e nel 2007 con Le rose del deserto di Mario Monicelli e La sconosciuta di Giuseppe Tornatore e uno come miglior attore protagonista con La vera vita di Antonio H. (1994) di Enzo Monteleone. Protagonista anche di fiction televisive, debutta alla regia con il film Scacco Pazzo (2003).