LA CASA DI CANDIDO
Candido un nome non casuale. Si riferisce al noto personaggio voltairiano, vittima delle avverse vicende dell’umana avventura e paradigma della concretezza in opposizione all’ottimistico filosofare di Pangloss. Candido il nome che un inventore pazzo mette ad uno dei suoi figli, un ragazzo down. Il vecchio inventore infatti ha “brevettato” un sistema di riproduzione dell’umanit che prescinde dalle donne, dalla gravidanza, dal parto. Immagina, infatti, un mondo da lui generato senza interferenze e , spera, senza difetti. Tuttavia i figli dello scienziato presentano delle “anomalie” e, rifiutati dal vecchio, hanno costituito una comunit dove riescono a lavorare e,quindi, a vivere della propria fatica. Candido, eletto tra i diversi, viene trattenuto dal padre a casa e trasformato in una sorta di cameriere schiavo. Una mattina il vecchio si allontana e Candido decide finalmente di scappare, di raggiungere la comunit dei fratelli nella quale condurr una vita normale poich, da Candido, penser :”Il faut cultiver notre jardin”.
MARIO ANDREI
Nasce a Firenze nel 1959. Frequenta la scuola di regia cinematografica a Madrid nel 1983 ed in Spagna lavora come assistente alla regia di Carlos Suarez e Luis Berlanga.
Negli anni ha lavorato anche come attore. Da citare soprattutto il Bartali de “Il grande Fausto” di Alberto Sironi, “Stato d’emergenza” di Carlo Lizzani, lavori teatrali con Chiti. Ha realizzato il lungometraggio indipendente “Prima dei girasoli” (premiato tra l’altro con medaglia d’argento al Valdarno Cinema Fedic 1997).
Da anni lavora come regista in programmi televisivi RAI (Linea verde, Linea bl) oltre che per strutture private sia a Roma che a Milano.
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Regia: Mario Andrei
Sceneggiatura: Mario Andrei
Fotografia: Carlo Dess
Musiche: Paolo Vivaldi
Montaggio: Benito Castangia
Interpreti: Mauro Ursella, Umberto Simeoni, Marta Alzani , Andrea Ranciati
C.C.Sassari DVD 10′ 2006
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