La realtà a tempo di danza

I contenuti del catalogo sono forniti dagli autori delle opere presentate. 

LA REALTA’ A TEMPO DI DANZA
Le immagini catturano sempre l’attenzione di chi le osserva, ma alcune contengono forti significati che innescano nel nostro pensiero delicati meccanismi, che ci portano a riflettere e che, in certi casi, ci suggeriscono accoppiamenti ad altre immagini, che rafforzano i contenuti con la documentazione cruda di una realt drammatica, che non lascia speranze per un futuro migliore. Attraverso l’analisi di una danza tragica, tratta dal film “Tango” di Carlos Saura, si accentrano gli orrori della guerra nel Vietnam, nella scansione ritmica della musica che sottolinea le azioni violente, che vengono vissute contemporaneamente sia nella danza che nella realt di una guerra che ha prodotto innumerevoli perdite umane. La speranza, che dagli errori del passato ognuno possa trarre la consapevolezza che la vita umana un bene che non si pu perdere cos facilmente di fronte ad una pallottola sparata in nome di una inqualificabile “democrazia”, viene vanificata dal perpetrarsi di una insistita violenza che non pu giustificare la “giusta causa” di eliminazione di fautori del “male”, poich l’eliminazione della vita attraverso la condanna pone l'”uomo giudicante” sullo stesso piano dell'”uomo assassino”.

GIORGIO SABBATINI
Nato a Roma nel 1942,si dedica al cinema “alternativo” da parecchi anni. Ha realizzato numerosi cortometraggi e lungometraggi in Super8 e in 16mm.
Dal 1986, ha adottato il mezzo elettronico come strumento di ricerca espressiva dell’immagine, nell’ambito della narrazione classica e della sperimentazione. Da alcuni anni l’interesse per l’elaborazione elettronica dell’immagine e la sperimentazione del racconto, attraverso l’utilizzo di filmati gi esistenti, hanno reso possibile il tentativo di una ricerca pi approfondita sul linguaggio filmico, con il preciso intento di sviluppare il senso comunicativo che l’immagine possiede, quando riesce a catturare l’attenzione dello spettatore, provocando il suo totale coinvolgimento emotivo.
La ricerca sperimentale pu integrarsi con l’utilizzo della fotografia digitale, e della sua elaborazione grafica, come strumento di narrazione che possa arricchire lo sviluppo della sceneggiatura, portando nuove dinamiche nel linguaggio filmico.

 


Regia: Giorgio Sabbatini
Sceneggiatura: Giorgio Sabbatini
Fotografia: Giorgio Sabbatini
Musiche: Lalo Schifrin
Montaggio: Giorgio Sabbatini

Cineclub “Piemonte” Torino DVD 11′ 2007