Francesco Calogero – Direttore Artistico

 

Francesco Calogero, Direttore Artistico del Valdarno Cinema Fedic

Nato a Messina il 16 agosto 1957, si laurea in giurisprudenza e svolge attività organizzativa in vari cineclub; dopo una ventennale collaborazione con il Festival di Taormina, fonda nel 1985 il Messina Film Festival, e dirige a partire dal 2003 il CostaIblea Film Festival (a Ragusa, insieme con Vito Zagarrio) e dal 2006 il Valdarno Cinema Fedic (a San Giovanni Valdarno, Arezzo). Svolge anche un’assidua attività didattica, che lo porta a tenere sin dal 1995 seminari e laboratori di cinema in varie città italiane: i saggi finali dei corsi vengono premiati in numerosi festival specializzati, in Italia e all’estero. Dal 2005 al 2007 insegna cinema (“Tecniche di Regia”, “Esercitazioni di Regia” e “Generi Cinematografici”) alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Messina.

Dopo aver girato due super8 e alcuni video, dirige nel 1987 il lungometraggio La gentilezza del tocco, presentato in numerosi festival internazionali – Torino, San Francisco, Hong Kong, Sydney, Hamburg, Galway – dopo la prima a San Sebastian. Nominato ai Nastri d’Argento, il film riceve numerosi riconoscimenti, tra cui quello come miglior film indipendente dell’anno a Bellaria, il Delfino di bronzo e il premio Fipresci a Troia (Portogallo), e il Sacher d’Oro come miglior opera prima.

In maniera se possibile ancora più “indipendente” viene poi realizzato Visioni private, girato assieme a Ninni Bruschetta e Donald Ranvaud nel corso del Festival di Taormina 1988: ultimato due anni dopo, l’argomento trattato ne fa oggetto dei desideri per le rassegne cinematografiche di tutto il mondo (tra cui Torino, Gerusalemme, Rotterdam, Berlino). Insieme con Bruschetta firma anche il testo teatrale Il battello degli amanti (1988) e l’adattamento della pièce I carabinieri, di Beniamino Joppolo, presentata alle Orestiadi di Gibellina 1994. Nello stesso anno pubblica, per i tipi di Sellerio, il volume La gentilezza del tocco, che raccoglie le sceneggiature dei suoi primi tre film.

Nel 1995 esordisce nella regia lirica con Rita ou Le mari battu, di Gaetano Donizetti, cui fa seguito, due anni dopo, il dittico Cavalleria rusticana, di Pietro Mascagni e Pagliacci, di Ruggero Leoncavallo; mette quindi in scena nel 1998 Norma, e nel 2003 La sonnambula, entrambe di Vincenzo Bellini. Per tutte queste opere cura anche la regia della documentazione filmata.

Il Direttore Artistico al Festival del 2009

Passano intanto cinque anni tra Nessuno, diretto nel 1992, e Cinque giorni di tempesta, che viene presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 1997, e premiato a Osaka e Annecy; ad essi fa seguito Metronotte, uscito nel 2000. Del 2002 è l’esordio nel documentario con L’implacabile tenente Rossi – girato per la serie I diari della Sacher, e presentato in anteprima al festival di Locarno – seguito due anni dopo da In the Name of the Godfather, sopralluogo sui set siciliani del Padrino di Francis Ford Coppola. E’ in fase di postproduzione un documentario – girato nel 2010, e ancora senza titolo – sulla storia del Partito Comunista Italiano (segmento: Sicilia), prodotto da Nanni Moretti.