L’ISOLA DI MEDEA

REGIA: Sergio Naitza 

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Sergio Naitza               

FOTOGRAFIA: Luca Melis      

MONTAGGIO: Davide Melis         

DISEGNI: Davide Toffolo                  

MUSICHE: Marco Rocca     

SUONO IN PRESA DIRETTA: Roberto Cuello, Ivano Zanchi, Costas Kokolakis   

 

ANIMAZIONE SPEED PAINTING: Michele Bernardi              

INTERVENTI: Piero Tosi, Gabriella Pescucci, Ninetto Davoli, Nadia Stancioff, Dacia Maraini, Giuseppe Gentile, Piera Degli Esposti, Fernando Franchi, Roberto Chiesi, Alessandra Zigaina, Rena Koutsoudaki, Ioanna Koutsoudaki, Marino De Grassi, Sergio Camuffo, Gianni Maran, Mario Toso, Luisa Venier, Ennio Maltesan, Dino Colussi, Ennio Lugnan, Paolo Zadro, TullioTroian, Maria Teresa Corso, Roberto Marchesan, Giovanni Gregori         

VOCI: Daniele Fior (Pier Paolo Pasolini), Sara Alzetta (Maria Callas)

PRODUZIONE: KAREL film and video production Lagunafest/ Lagunamovies,colcontributo di FVG Film Commission e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Assessorato alla cultura    

PRODUTTORE ASSOCIATO: Erich Jost    

ORIGINE: Italia, 2017-2018               

DURATA: 90’                            

 

SINOSSI: Il documentario L’isola di Medea esplora il rapporto speciale nato nell’estate del 1969 durante la lavorazione del film Medea tra il regista Pier Paolo Pasolini e la protagonista Maria Callas. Non fu una storia d’amore classica, come la dipinse la stampa dell’epoca attratta dal potenziale mediatico della coppia: un regista scomodo e provocatorio, dichiaratamente omosessuale e una celeberrima cantante d’opera appena “abbandonata” dall’armatore Onassis. Fu invece l’incontro fra due anime sensibili, la nascita di un rapporto artistico bello e coinvolgente, di un’amicizia profonda e speciale. Il racconto di questa affinità elettiva prende forma attraverso i ricordi e gli aneddoti dei componenti della troupe e degli amici più cari della coppia: parlano Ninetto Davoli, che condivise con Pasolini momenti privati e artistici; Nadia Stancioff, l’assistente personale della Callas; il costumista Piero Tosi, la costumista Gabriella Pescucci, il direttore di produzione Fernando Franchi, l’attore Giuseppe Gentile (all’epoca campione olimpionico di salto triplo), l’attrice Piera Degli Esposti (che debuttò con “Medea”), la scrittrice Dacia Maraini (che con Pasolini, Moravia e la Callas fece due lunghi viaggi in Africa), lo storico del cinema Roberto Chiesi (che è anche il responsabile del Centro Studi-Archivio Pasolini presso la Cineteca di Bologna): ciascuno illumina con particolari anche inediti il legame che unì Pier Paolo e Maria, soprattutto durante le riprese del film nel set dell’isola di Grado e della laguna: un luogo dove Pasolini trovava le sue radici friulane e dove amava ritirarsi per scrivere e pensare e nel quale portò spesso anche la Callas.

 

BIOGRAFIA REGISTA: Sergio Naitza (Nuoro 27/06/1956), giornalista professionista e critico cinematografico di “L’Unione Sarda”, ha curato monografie su Amedeo Nazzari, Pedro Almodovar, Sergio Citti, Andrzej Zulawski e pubblicazioni sul Premio Solinas e sulla cartellonistica cinematografica, di cui ha realizzato anche una mostra dalla collezione privata dei suoi manifesti del cinema italiano degli anni Sessanta-Settanta. È direttore artistico del festival Lagunamovies di Grado. Per “L’Unione Sarda” ha curato il restauro del film muto La Grazia (1929) di Aldo De Benedetti tratto da una novella di Grazia Deledda. È stato ideatore e curatore delle collane “Sardegna Cinema” e “Registi di Sardegna” (rispettivamente 25 Vhs e 12 DVD) usciti con “L’Unione Sarda”. Per la Rai, sede regionale per la Sardegna, ha ideato e condotto sessanta puntate della trasmissione “Schermi sardi”. Tiene corsi di alfabetizzazione cinematografica per le scuole. Fra i suoi documentari ricordiamo: Per noi il cinema era Proibito (2011), L’Insolito Ignoto – Vita Acrobatica di Tiberio Murgia (2012), Le nostre storie ci guardano (2013), Sardegna, natura da vivere (2016), Loving Sebastiane (2016), L’Isola di Medea (2017-2018), Dalla Quercia alla Palma. I 40 anni di Padre Padrone (2017), L’ultimo pizzaiolo (2019).