Premio Fedic Mostra di Venezia

 “Aspettando Valdarno Cinema Fedic” martedì 17 aprile

Andrea Segre

Nato a Dolo (VE) nel 1976. Regista di film e documentari per cinema e televisione, è dottore di ricerca in Sociologia della Comunicazione. Da oltre dieci anni presta particolare attenzione al tema delle migrazioni ed è fondatore dell’associazione ZaLab con cui sviluppa progetti sia di produzione che di laboratori di video-partecipativo. Ha diretto numerosi documentari: Marghera Canale Nord (2003, 60° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica; menzione speciale al RomaDocFestival); Dio era un musicista (2004, 62° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica); PIP49 (2006, episodio per “Checosamanca”, Eskimosa-Gruppo Feltrinelli e RaiCinema); A Sud di Lampedusa (2006, premio MedFest al 10° MediterraneoVideoFestival; finalista al 13° Premio Ilaria Alpi). Con Jolefilm ha realizzato La mal’ombra (2007, 25° Torino Film Festival; 26° Uruguay Film Festival). Tra i suoi ultimi lavori: Come un uomo sulla terra (2008), già vincitore di numerosi premi (2.SalinaDocFest; menzione speciale al Premio Vittorio De Seta e Gran Prix TeleFrance CMCA), presentato a molti festival in Italia e all’estero (Milano Film Festival; Visioni Italiane, Bologna; CinemAfrica, Stoccolma; Sao Paulo Film Festival) e candidato al David di Donatello, per la sezione Documentari; Magari le cose cambiano (2009) premio “Avanti!” al 27° Torino Film Festival; Il sangue verde (2010), premio CinemaDoc alle Giornate degli Autori -67° Mostra del Cinema di Venezia. Ha poi codiretto con Stefano Liberti il documentario Mare chiuso (2012).

Io sono Li

Regia: Andrea Segre
Sceneggiatura: Marco Pettenello, Andrea Segre
Fotografia: Luca Bigazzi
Musica: François Couturier
Montaggio: Sara Zavarise
Interpreti: Zhao Tao, Rade Serbedzija, Marco Paolini, Roberto Citran, Giuseppe Battiston
Produttori: Jole Film/Æternam Films in collaborazione con Rai Cinema
Durata: 96’ – Italia, col., 35mm, 2011

SINOSSI Shun Li lavora in un laboratorio tessile della periferia romana per ottenere i documenti e riuscire a far venire in Italia suo figlio di otto anni. All’improvviso viene trasferita a Chioggia, una piccola città-isola della laguna veneta per lavorare come barista in un’osteria. Bepi, pescatore di origini slave, soprannominato dagli amici “il Poeta”, da anni frequenta quella piccola osteria. Il loro incontro è una fuga poetica dalla solitudine, un dialogo silenzioso tra culture diverse, ma non più lontane. Ma l’amicizia tra Shun Li e Bepi turba le due comunità, quella cinese e quella locale, che ostacolano questo loro nuovo viaggio.