La 43ª edizione del ValdarnoCinema Film Festival – dal 7 all’11 ottobre – ha portato a San Giovanni Valdarno una settimana di cinema, incontri e riflessioni, con un programma fitto di proiezioni, masterclass e dibattiti su temi sociali, culturali e politici.
Sotto la direzione artistica di Marco Luceri, il festival ha confermato la propria vocazione di spazio di confronto tra cinema d’autore, nuove generazioni di registi e pubblico.
L’edizione 2025 ha posto un’attenzione particolare a temi sociali attuali — dall’identità di genere alla disabilità, dalla condizione femminile ai diritti civili — attraverso film italiani e internazionali.
Tra gli eventi collaterali: incontri con autori, laboratori per le scuole, e serate dedicate alla musica nel cinema.
I Premi del 43° ValdarnoCinema Film Festival
Premio Marzocco – Miglior Film
“La cosa migliore” di Federico Ferrone
Per la capacità di raccontare con profondità una crisi personale che riflette una frattura generazionale e sociale, con autenticità e maturità stilistica.
Il film si aggiudica anche il Premio Giuria Giovani e una menzione speciale della Libera Università del Valdarno.
Premio Marzocco – Miglior Cortometraggio
“Burul” di Adilet Karzhoev (Kazakistan)
Per l’originalità e la leggerezza con cui racconta una storia di emancipazione femminile e di ribaltamento delle dinamiche patriarcali.
Premio Amedeo Fabbri
Miglior interpretazione maschile:
Daniele Scardini per Unicorni di Michela Andreozzi
Per aver interpretato con autenticità e delicatezza Blu, un bambino che sfida le convenzioni di genere.
Menzione speciale: Luka Zunic per La cosa migliore di Federico Ferrone.
Miglior interpretazione femminile:
Giorgia Faraoni per L’origine del mondo di Rossella Inglese
Per aver restituito con intensità il tormento interiore di una giovane donna in bilico tra colpa e redenzione.
Premio Banca del Valdarno – Cooperazione e Solidarietà
Radio Solaire di Federico Bacci e Francesco Eppesteingher
C’è da comprare il latte di Pierfrancesco Bigazzi
Entrambe le opere premiate per il loro sguardo umano e politico sulla solidarietà e l’impegno collettivo.
Altri premi e riconoscimenti
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Premio Cineclub Fedic “Luciano Becattini” – C’è un posto nel mondo di Francesco Falaschi
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Premio Diari di Cineclub – Rochelle di Tom Furniss (Nuova Zelanda)
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Menzioni speciali: Hatch di Alireza Kazemipour e Majonezë di Giulia Grandinetti
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Premio Franco Basaglia – La vita da grandi di Greta Scarano e Women for Iran di *Sara Hourngir (ex aequo)
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Premio A.N.P.I. – L’abbaglio di Roberto Andò
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Premio Kids – Black(out) and White di Gianni Zauli
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Premio Accademia della Nunziata – C’è da comprare il latte di Pierfrancesco Bigazzi
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Menzione: Radio Solaire (Bacci – Eppesteingher)
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Premio Libera Università del Valdarno – La vita da grandi (Greta Scarano)
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Menzioni: C’è da comprare il latte e La cosa migliore
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Premio Consulta Giovani – Radio Solaire di Bacci e Eppesteingher
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Premio Natale nel Mondo – C’è da comprare il latte di Bigazzi
Premi alla Carriera
Durante la manifestazione sono stati conferiti tre Premi Marzocco alla Carriera, dedicati a grandi maestri del cinema italiano:
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Gianni Amelio – Premio Marzocco Speciale alla Carriera
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Roberto Andò – Premio Marzocco alla Carriera
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Maurizio Nichetti – Premio Marzocco alla Carriera (Cerimonia finale)
La 43ª edizione del ValdarnoCinema Film Festival si chiude confermando la forza di un progetto culturale che unisce tradizione e rinnovamento, valorizzando il cinema come strumento di confronto civile e di crescita collettiva. Con una programmazione attenta ai linguaggi del presente e alle nuove generazioni di autori, il festival si conferma come un punto di riferimento per il cinema indipendente e per il dialogo tra arte e società. Un’edizione che ha dimostrato ancora una volta come il cinema, a San Giovanni Valdarno, non sia soltanto spettacolo, ma una forma viva di comunità.