Premio MARCO MELANI 2013

a cura di Enrico Ghezzi  

Ottava  edizione 

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Domenica 1 e Lunedi 2 Dicembre 2013 – cinema Teatro Masaccio di San Giovanni Valdarno 
Il Regista Amos Gitai al Premio Marco Melani

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Lunedi  2 dicembre 2013 alle ore 21 al Cinema Teatro Masaccio di San Giovanni Valdarno, il famoso regista israeliano Amos Gitai,  per la sezione internazionale, ritirerà il Premio Marco Melani 2013, 

Per la sezione italiana il premio andrà al regista Giuseppe M. Gaudino: (sarà presente l’autore)
Per la sezione internazionale il premio andrà al regista Amos Gitai: (sarà presente l’autore)

La città di San Giovanni Valdarno promuove l’ottava edizione del premio “in memoria” di Marco Melani (San Giovanni Valdarno, 12 aprile 1948 – Roma, 13 aprile 1996).  Con l’istituzione di questo premio il Comune di San Giovanni Valdarno che ha dato i natali a Marco Melani, vuole ricordare una persona di grande spessore intellettuale che ha svolto la sua opera nell’ambito del cinema  e della televisione italiana. La sua attività ha attraversato tutti i vari settori dell’universo cinema: regista e sceneggiatore (“Le cinque stagioni” di Gianni Amico, “Il parolaio” con Roberto Benigni e “I cornigliesi” con Enrico Rava), organizzatore di rassegne e festival (da “Ladri di cinema” che ha visto la partecipazione agli incontri da lui organizzati registi quali Billy Wilder, Elia Kazan, Bernardo Bertolucci, al “Salso Film Festival” dove scopre e fa conoscere Marco Tullio Giordana, Fiorella Infascelli, Amos Gitai, Anger, Iosseliani), critico cinematografico (ha collaborato con “L’Espresso”, “Movie”, “Il Manifesto”) , ideatore e curatore, infine, di mitiche trasmissioni televisive quali “Blob” e “Fuori Orario”. Il premio curato da Enrico Ghezzi, noto critico cinematografico, scrittore, autore e conduttore televisivo italiano, coordinato dal Comune di San Giovanni Valdarno / Casa Masaccio Centro per l’arte contemporanea con la collaborazione della Bibliloteca Comunale, verrà consegnato alla presenza  di Enrico Ghezzi, dei familiari  e di alcuni degli amici di Marco Melani: domenica 1 Dicembre 2013, per la sezione italiana al regista Giuseppe M. Gaudino,  (sarà presente l’autore) e Lunedi 2 dicembre 2013 per la sezione internazionale al regista Amos Gitai ( sarà presente l’autore ).

Giuseppe M. Gaudino, regista italiano. Diplomato in scenografia e regia al Centro sperimentale di cinematografia di Roma, inizia come scenografo e costumista per il teatro, la televisione e il cinema (sue le scenografie di Il ladro di bambini, 1992 e Lamerica, 1994 di G. Amelio). Esponente di un cinema d’avanguardia radicale e suggestivo, esordisce nel 1985 con Aldis (saggio al CSC, presentato a Venezia), la cui tecnica raffinata ricompare nei video underground Per il rione terra (1990) e Calcinacci (codiretto con I. Sandri, 1990). Con Giro di lune tra terra e mare, presentato a Venezia nel 1997, si addentra nel corpo, nella storia e nel mito di Pozzuoli, sua città natale.

Amos Gitai, regista israeliano. Studia architettura nel paese d’origine e consegue il dottorato all’Università di Berkeley nel 1986. I suoi primi film amatoriali risalgono all’adolescenza: ancora studente realizza documentari per la televisione israeliana. Da queste esperienze deriva il suo stile, fatto di immagini dialettiche e plastiche, capaci di descrivere la realtà con una forza maggiore del documentario tradizionale. Dopo Berlin-Jerusalem (1989), dove due donne ebree nella Berlino del primo Novecento condividono l’ideale di una Palestina in cui arabi e giudei possano convivere armoniosamente, in seguito alle pesanti intromissioni della censura israeliana trasferisce a Parigi dove risiede tuttora. Sempre attento ai temi dell’esilio, si è imposto all’attenzione internazionale con Kadosh (1999), intensa storia di due sorelle che reagiscono in modo opposto al potere religioso e familiar-morale esercitato dagli uomini, e con Kippur (2000), dove la rievocazione dell’attacco di Egitto e Siria contro Israele, il 6 ottobre 1973, diventa l’occasione per riflettere sul caos e la follia della guerra. Considerato a livello internazionale l’anima critica di Israele, conferma le sue doti di narratore diretto e immediato, oltre che di disincantato osservatore delle contraddizioni del suo paese, con Terra promessa (2004), dove racconta la storia emblematica di un gruppo di ragazze estoni che raggiungono Israele con la promessa di essere assunte come cameriere e vengono invece obbligate a prostituirsi, e soprattutto con Free Zone (2005), un road movie ambientato fra Gerusalemme e la Giordania che vale all’attrice H. Laszlo il premio per la miglior interpretazione femminile al Festival di Cannes.  L’ultimo suo film, Ana Arabia (2013) ,  girato in un unico piano sequenza in formato 1:25, è un momento nella vita di una piccola comunità di reietti, ebrei e arabi, che vivono insieme in un angolo dimenticato da tutti al “confine” fra Jaffa e Bat Yam, in Israele. Presentato all’ultima edizione della Mostra Internazionale dell’Arte Cinematografica di Venezia, è stato insignito della menzione speciale del Premio Signis e del Premio Green Drop. Il film sarà proiettato lunedi 2 dicembre 2013 al Cinema teatro Masaccio di San Giovanni Valdarno  in occasione della consegna del Premio Marco Melani sezione internazionale al regista.

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Il premio Marco Melani è promosso dal Comune di San Giovanni Valdarno, con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Arezzo, realizzato da Casa Masaccio centro per l’arte contemporanea / Biblioteca Comunale, in collaborazione con Valdarno Cinema Fedic

Info:

Casa Masaccio centro per l’arte contemporanea
Corso Italia 105 – 52027 San Giovanni Valdarno
Tel. 055 9126283
casamasaccio@comunesgv.it   www.casamasaccio.it

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