Inizia il Valdarno Cinema Fedic: cosa è successo il primo giorno di Festival

La mattinata

Il Festival Valdarno Cinema Fedic si è aperto alle ore 9,30 con lo “Spazio Fedic”, una proiezione di cortometraggi che dà la possibilità ai vari cineclub nazionali di proiettare i lavori dei propri.

Il concorso

Alle ore 15 il Festival prosegue con i primi due lungometraggi in concorso: Emmaus ( 85′ ) di Claudia Marelli e Ring People ( 38′ ) di Alfredo Covelli; a seguire il primo cortometraggio in concorso Corso Italia ’96 ( 30′ ) di Alberto Tempi. Al termine di quest’ultima proiezione ha avuto luogo l’incontro con l’autore.

La Masterclass sulle Webseries del pomeriggio

Alle ore 18, particolare incontro con il critico web cinematografico Federico Frusciante  per  l’evento incentrato sulle Webseries. L’incontro ha visto partecipare giovani autori delle webseries toscane che si sono confrontati sulle sfide che da affrontare in un progetto comune e sul  ruolo del web come mezzo (più o meno) democratico di espressione. Non solo dibattito, ma anche proiezione dei lavori di questi giovani autori: prima proiezione del regista Filippo Morelli con Suspensum ( 27′ ), poi Assenti all’appello ( 8′ ) della regista Chiara Luccianti e per finire i protagonisti di Sipario! ( 10′ ) Francesco Marini e Niccolò Crulli. L’evento è terminato alle ore 20 con Spazio Toscana Lungometraggi e la proiezione di M.D.M.A. ( 72′ ) di Mac Gheri.

L’inaugurazione ufficiale

L’apertura ufficiale della kermesse si è svolta alle ore 21,30 con la presentazione e i ringraziamenti dei due Direttori artistici Francesco Calogero e Simone Emiliani. Il presidente di Valdarno Cinema Fedic Beccastrini e il Sindaco di San Giovanni Valdarno Maurizio Viligiardi dichiarano ufficialmente aperta la 32esima edizione del Valdarno Cinema Fedic.

Omaggio a De Sica, il ricordo del figlio Manuel

La serata inaugurale termina con l’omaggio a Vittorio De Sica nel 40° anniversario della scomparsa: Manuel De Sica racconta suo padre presentando il libro da lui scritto “Di figlio in padre” , seguito dalla  proiezione di “Umberto D.” (1952) in versione restaurata, il film più amato dal grande regista e attore italiano.

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