VENERDì 7 OTTOBRE

Nel pomeriggio della terza giornata spazio al concorso ufficiale con la proiezione di Prima che sia notte di Concetto Scuto (mentre una madre racconta una favola al figlio, e il padre prepara un dolce per cena, una presenza celata minaccia la loro famiglia). A seguire La grande guerra del Salento di Marco Pollini ambientata in Italia, tra le due guerre  mondiali, in Puglia dove si scatena una rivalità tra Supersano e Ruffano, due paesini, che prende la forma in una partita di calcio, espressione della rivalità fra due uomini; poi ancora Bertie mi ha scritto una poesia di Vittoria Rizzardi Penalosa che racconta la storia di una quindicenne che, dopo aver avuto il suo primo rapporto sessuale, si reca di nascosto all’ospedale per farsi prescrivere la pillola del giorno dopo. Infine, in programma la proiezione Il fronte che unisce, documentario di Zorba Brizzi che riceverà il Premio ANPI. Il documentario, attraverso il faticoso cammino in montagna lancia un messaggio di spirito di solidarietà, creando al contempo un ponte per la memoria per le nuove generazioni. Il regista Zorba Brizzi era presente in sala per salutare il pubblico.

Alle 21.15 c’è stata la proiezione del commovente L’ultima volta che ho visto Gesù bambino, cortometraggio realizzato da Maurizio Trapani e Matteo Cichero, ( in sala insieme all’attore Filippo Galvano Cioni) tratto da uno dei racconti di Garriba, che pone l’enfasi sulla necessità di riconsiderare il mondo e  le relazioni tra gli esseri umani. A seguire l’evento speciale fuori concorso Giulia di Ciro De Caro, introdotto dal regista, che ha salutato il pubblico e ha risposto alle sue domande a fine della proiezione. Il suo lavoro ci spalanca le porte della vita di una ragazza folle e stravagante che vive un dissidio interiore nella caotica Roma estiva.

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